Le Balze del Valdarno Superiore sono la conseguenza del prosciugamento di un lago, formato da corsi d’acqua che scendevano dal Pratomagno. Sono strutture geologiche formate perlopiù da sabbia, argilla e ghiaia portati dagli affluenti, poi sedimentati.

Il Pratomagno, e i monti del Chianti, delimitavano le sponde del lago rispettivamente ad est e ad ovest. Nel corso dei millenni, dopo la scomparsa del lago, l’Arno e i suoi affluenti, insieme agli agenti atmosferici, hanno eroso in modo irregolare i sedimenti del lago sul lato a ridosso del Pratomagno, formando le odierne balze.

Esse sono costituite da ripide pareti verticali di colore giallo ocra e possono essere alte fino a 80 metri. Le Balze sono oggi considerate un unico e spettacolare scenario paesaggistico nel Valdarno.

L’erosione da parte degli agenti atmosferici è un processo che perdurerà nel tempo, ed è quinti sicuro che le balze non dureranno per sempre. Questo processo di sgretolamento potrebbe infatti protrarsi per centinaia di anni nel futuro.

Le Balze sono sempre state conosciute già dai tempi antichi, basti pensare che Leonardo Da Vinci, rimasto colpito dalla bellezza di tale paesaggio, le ha rappresentate nello sfondo del suo quadro più noto, la Gioconda

All’interno di questo fantastico paesaggio si trovano alcuni sentieri di trekking e mountain-bike, per questo abbiamo elencato i migliori percorsi di trekking nelle balze vicino Firenze

A partire dal 1998, un’area delle Balze di circa 3.000 ettari, nei comuni di Castelfranco di Sopra, Loro Ciuffenna, Pian di Scò e Terranuova Bracciolini, è stata dichiarata Area Naturale Protetta di Interesse Locale.

Le Balze si estendono dal territorio di Reggello sino a Laterina, passando per Pian di Scò, Castelfranco di Sopra, Persignano e Terranuova: ogni singola zona in cui sono presenti sono uniche e meritano di essere visitate (solitamente a piedi) ed ammirata.

Sei interessato a visitare le Balze? Ecco come raggiungerle!