Molti non sanno che il roseto più grande del mondo è il Roseto Botanico di Gianfranco e Carla Fineschi, e che questo si trova nel Valdarno superiore, vicino al paese di Cavriglia, a 50km da Firenze e vicino ad Arezzo.
Creato nel 1967 dal professore Gianfranco Fineschi, docente della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica di Roma, con l’unico scopo di costituire una collezione scientifica di tutte le specie del genus rosa. Attualmente il roseto ospita oltre 6300 rose diverse tra specie e varietà provenienti da tutto il mondo e organizzate secondo la loro classificazione. Ogni rosa è accompagnata da una targhetta nella quale è segnato il nome della rosa, l’anno della sua introduzione e il nome del suo ibridatore.
Questo Museo della Rosa a cielo aperto si trasforma completamente durante il periodo della fioritura. L’aria è densa di profumi diversi e agli occhi si presenta una varietà di colori, forme e aspetti di una bellezza indescrivibile. La presenza di alcuni splendidi e coloratissimi pavoni contribuisce a rendere ancora più poetica la visita.
All’interno del roseto botanico Valdarnese oltre alla sezione delle rose moderne, ottenute tramite ibridazione (incontro di specie di rose diverse), si trova anche una sezione delle rose selvatiche, provenienti da ogni parte del pianeta, e una sezione delle rose “botaniche“, le più antiche e pure.
Alla fine della visita al Roseto di Gianfranco e Carla Fineschi è possibile acquistare una pianta di rosa in vaso da coltivare nel proprio giardino.
Le aperture del Roseto Botanico Gianfranco e Carla Fineschi
Il roseto è aperto soltanto nel periodo di fioritura delle rose, tutti i giorni feriali e festivi dalla prima domenica di maggio all’ultima domenica di giugno dalle ore 9.00 alle ore 19.00. L’ingresso prevede una donazione di 6,00 € a persona per sostenere il mantenimento del roseto.