Il Museo Paleontologico di Montevarchi, è certamente uno dei musei più importanti e interessanti del Valdarno Superiore e un importante punto di approfondimento sul passato del nostro territorio. Esso raccoglie nelle sue sale, oltre 1600 reperti fra cui rocce, fossili vegetali, animali e reperti creati dall’uomo, ritrovati all’interno dell’area valdarnese.
Il Museo Paleontologico è, inoltre, arricchito dalla presenza della Biblioteca dall’Accademia Valdarnese del Poggio, originaria di Figline Valdarno e trasferitasi a Montevarchi successivamente. Biblioteca arricchita di una Audioteca che vanta di una collezione di oltre diecimila dischi in vinile di qualsiasi genere.
Il Museo, nasce con una piccola raccolta di reperti conservati dal monaco vallombrosano Padre Molinari, presso il Convento dei Frati Minori a Figline Valdarno. Nel 1819 la collezione, cresciuta in dimensioni (e arricchita da una prima collezione di libri ), fu definitivamente trasferita a Montevarchi insieme all’Accademia, dove venne studiata da Georges Cuvier, un naturalista francese, inventore della moderna paleontologia. A lui è dedicata una lapide all’ingresso del Museo.
La Collezione è cresciuta notevolmente nel 1900 e, successivamente alla stesura di un meticoloso inventario, si è cominciato a promuovere il Museo all’interno del territorio Valdarnese. Questo impegno ha portato migliaia di visitatori all’interno del museo e nel 2014 è stato eseguito un ingente restauro alla struttura del Museo, ampliando i servizi offerti ai visitatori, con un occhio di riguardo per le scuole.
Entrando nel Museo si viene accolti da un magnifico scheletro di Mammut, soprannominato “Gastone”, completo delle sue due caratteristiche zanne. Nella stessa sala, si trova anche un bookshop ben fornito di libri che riguardano il Museo e tutto il Valdarno in generale.
Il Museo Paleontologico si sviluppa poi su due piani, e trasporta il visitatore all’interno di un percorso dedicato alla storia del Valdarno, con i reperti che vanno ad inserirsi all’interno di rispettive ricostruzioni ambientali. Il percorso inizia a partire da 3 milioni di anni fa circa, con una fauna che viveva in un ambiente dal clima umido, occupato da alte sequoie, e prosegue fino alla prima presenza dell’uomo, con i suoi utensili e le sue abitudini, passando per i cambiamenti di flora e fauna dovuti alle glaciazioni.
Anche l’uomo ha un ruolo importante all’interno del museo, con resti di scheletri e teschi, oltre che a utensili e altri manufatti litici. Gli ultimi reperti, nell’ultima sala del museo, sono stati scoperti nel 2001 nella Cava di Campitello (Bucine), sono quelli di una femmina di elefante e strumenti per la caccia usati dall’uomo.
Una visita al museo Paleontologico di Montevarchi è altamente consigliata per l’importante patrimonio di storia Valdarnese che si cela al suo interno.
Orari di apertura del Museo di Montevarchi:
Invernale (1 Settembre – 31 Maggio):
Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica: 10.00-13.00 / 15.00-18.00 (fino alle 19.00 la quarta domenica del mese)
Estivo (1 giugno – 31 agosto):
Giovedì: 10.00-19.00
Venerdì, Sabato e Domenica: 10.00-13.00 / 16.00-19.00